venerdì, settembre 14, 2007

A Volte Ritornano



Cari due lettori,
ritorno assai brevemente sulla questione della Messa in latino. Su alcuni video de La Repubblica (di cui qui mi servo NON per adesione ideologica ma puramente come fonte documentaria) possiamo vedere la “prima” Messa in latino (ovvero post-reintroduzione) ed i suoi “effetti”.

http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=12579

Ascoltate i commenti dei fedeli. Chiaramente riconosco che non hanno valore generale o generalizzabile: sono quattro o cinque di contro all’enorme massa di tutti i cattolici. Ma sembrano confermare alcune mie osservazioni di qualche tempo fa.

Perché la apprezzano? Risposte sparse: perché fa antico, perché mi ricorda il babbo morto, perché è più ricca di contenuti (sic - ma una lingua, qualunque sia, è veicolo o contenuto?). E’ “più ricca e densa”, dice una fedele, come si direbbe di una cioccolata in tazza Cameo di nuovo lancio.

Chi la segue meglio addirittura si scopre essere “Chi non sa il latino”, secondo il signore della Militia Christi, mentre una signora dice più nettamente “bisogna che imparino”. E si sentono poi ringraziamenti, per questa iniziativa tutta terrena, sia al Papa sia a Dio e alla Madonna (dei quali ultimi vorremmo vedere la firma in calce all’autorizzazione - così come vorremmo sapere chi invece NON fu da ringraziare quando un altro Papa prese la decisione opposta! ). E sempre il membro della Militia Christi ci invita, per capire la Passione, a vedere il film di Mel Gibson! (Per fortuna l’altra signora richiama alle Sacre Scritture).

La forma prevale sulla sostanza e comunque è una forma arlecchinata, tutta fatta di toppe eterogenee -nel postmoderno tutto si mescola, e Messa, Bibbia, film di qualche anno fa, sono nello stesso calderone. Ripeto: approccio da DVD.

Forse tra qualche secolo ci sarà una Militia Gibsonii. Dov’è un nuovo Lutero?

Valete.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Avevo lasciato un commento, cos'è accaduto? Qualcosa non andava bene?

Herbert ha detto...

caro dopobarba, lungi da noi cassare o cancellare alcun commento, anche qualora fosse il più lontano dalle nostre tesi possibile. Perciò credo sia un problema del blog, il che mi preocupa un po' perchè anche un altro mio amico una volta mi aveva detto che non era riuscito a commentare...
comuque, se ti ricordi il contenuto ti invito a ripostare il tuo commento, che qui siamo ansiosi di dibattito e di confronto.
P.S. qual era l'indirizzo del tuo blog?
ciao! e piacere di risentirti
herbert

Anonimo ha detto...

Il post mi aveva fatto "incazzare" e trasportato dalla vis polemica avevo affondato il coltello più che potevo, ma il diavolo ci ha messo lo zampino e lo ha cestinato. In buona sostanza trovo scorretto, sotto il profilo dell'onestà intellettuale, tentare di ridicolizzare la spiritualità dei singoli attraverso affermazioni sottintese che non necessitano di motivazione. Un metodo da Repubblica, appunto; giochini di prestigio. Se si vuol dire che questa gente "del Vecchio" è stupida e retrograda, lo si dica apertamente senza manipolare fatti scelti ad uso e consumo dell' effetto che si vuole raggiungere. Parlar male di militia christi sottintendendone le ragioni e voler accomunare a tale giudizio la reintroduzione della liturgia di Giovanni XXIII, cercando di dire che quella riforma è apprezzata da questa gente, è una manovra davvero faziosa. Meglio farebbe l'autore a esporsi personalmente nei giudizi perchè così, più che ad un liberale assomiglia ad un democristiano tipo Rosi Bindi, una furbizia di tipo Prodiano, appunto, alla quale è difficile rispondere perchè mira non al confronto ma a far prevalere il punto di vista dell'autore, una prepotenza, appunto.