lunedì, ottobre 15, 2007

Fatti Straordinari



Ossia: STRANO MA VERO

Udite udite o rustici: l'immagine del compianto Wojtyła si profila (assai significativamente) tra e con le fiamme congelate da uno scatto fotografico. Il Corriere sostiene che “già si grida al miracolo”. (Cioè comincia lui, si veda http://www.corriere.it/cronache/07_ottobre_14/papa_foto_prodigiose.shtml)

Imprecisione concettuale, comunque. Un miracolo è una violazione, od eccezione, delle leggi di natura. Ammettiamo anche che un bel giorno un falò (magari anche con una certa persistenza, e non solo in una sua fugace sezione temporale fissata da un’immagine) riproduca precisamente la silhouette del fu pontefice, zucchetto e bastone pastorale inclusi, ebbene, non di miracolo tratterebbesi ma di fatto inconsueto.

Tale fatto inconsueto peraltro spiccherebbe per la sua gratuità e inutilità a chicchessia. Sappiamo bene che Wojtyła è esistito, di sue foto se ne trovano a bizzeffe con il cerca immagini di google, per esempio. Anche da morto: tanto aveva avvezzato la gente ad adorarne l'effigie in mille salse che all’epoca del funerale vi fu una grande maggioranza di “fedeli” che si sobbarcò a ore di coda per poter catturare l’immagine della pontifical salma col telefonino. Ne vogliamo adesso anche una pirica post mortem? Ingordi…

Il vero miracolo però lo fa il Corriere. La foto in questione infatti, a salvarla con un clic come io ho fatto per postarla, reca nientedimeno che il nome “foto papa” tout court!. Beato zelo…

Altro fatto straordinario. Un prete rivela in tv la propria omosessualità. (Sai che novità.) La Chiesa se ne sbarazza con un fervor di pulizia interna che mai si era visto in occasione per esempio della pedofilia. Ci han messo anche meno, si noti, che a rimuovere altri prelati fidanzati o sposati. E quello che ti fa? Salta su con la ridicola difesa secondo cui sarebbe stata una trappola funzionale a incastrare i veri gay che si anniderebbero tra le pretesche fila (ah, allora ce ne sono davvero!).

[http://archivio.corriere.it/archiveDocumentServlet.jsp?url=/documenti_globnet/corsera/2007/10/co_9_071014097.xml]

Da qualunque parte la si giri, questa storia rivela un marciume, un’incoerenza, una vigliaccheria da far spavento. Quello si affilia alla Chiesa cattolica nonostante l’incompatibilità tra le di lei (balzane) norme e il proprio orientamento sessuale, ci si intartufa per anni, poi esce allo scoperto mezzo sì e mezzo no; quegli altri allora fanno per epurarlo con efficienza degna di miglior causa e lui salta su che no, guardate che l’ho fatto così potete beccare gli altri. Spettacolo edificante quant’altri mai! Ci manca solo il "non ho cominciato io"...

Propongo allora di consolarsi da queste miserie umane con l’immortale saggezza espressa dalle esilaranti scene della lapidazione in Brian di Nazareth.

[Chi scopre l’analogia con quanto sopra vince una confezione di diavolina per nuovi falò iconòpapi e un cartoccio di ghiaia per il bambino]




Always look on the bright side of life!

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