martedì, maggio 09, 2006

Parentesi in poesia

questa è un omaggio ad Alicearia:



NOSTALGIA

da L'ALLEGRIA - IL PORTO SEPOLTO



Quando
la notte è a svanire
poco prima di primavera
e di rado
qualcuno passa

Su Parigi s'addensa
un oscuro colore
di pianto

In un canto
di ponte
comtemplo
l'illimitato silenzio
di una ragazza
tenue

Le nostre
malattie
si fondono

E come portati via
si rimane

Locvizza, il 28 settembre 1916


Questa è per juri75 per i suoi programmi serali (tra l'altro è una poesia bellissima...)


ELOGIO DEGLI AMORI ANCILLARI

I.

Allor che viene con novelle sue,
ghermir mi piace l'agile fantesca
che secretaria antica è fra noi due.

M'accende il riso della bocca fresca,
l'attesa vana, il motto arguto, l'ora,
e il profumo d'istoria boccaccesca...

Ella m'irride, si dibatte, implora,
invoca in nome della sua padrona:
"Ah! Che vergogna! Povera Signora!

Ah! Povera Signora!..." E s'abbandona.


II.

Gaie figure di decamerone
le cameriste dan, senza tormento,
più sana voluttà che le padrone.

Non la scaltrezza del martirio lento,
non da morbosità polsi riarsi,
e non il tedioso sentimento

che fa le notti lunghe e i sonni scarsi,
non dopo voluttà l'anima triste:
ma un più sereno e maschio sollazzarsi.

Lodo l'amore delle cameriste!




Questa invece è per me (riesco a trovare un vago liberalismo anche in poesia.. :-)

IGNORABIMUS

Certo un mistero altissimo e più forte
dei nostri umani sogni gemebondi
governa il ritmo d'infiniti mondi
gli enimmi della Vita e della Morte.

Ma ohimè, fratelli, giova che s'affondi
lo sguardo nella notte della sorte?
Volere un Dio? Irrompere alle porte
siccome prigionieri furibondi?

Amare giova! Sulle nostre teste
par che la falce sibilando avverta
d'una legge di pace e di perdono:

"Non fate agli altri ciò che non vorreste
fosse a voi fatto!". Nella notte incerta
ben questo è certo: che l'amarsi è buono!



Ed ora il quiz: chi sono gli autori?

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