tag:blogger.com,1999:blog-27445033.post7605184587469180776..comments2023-06-08T13:54:58.817+02:00Comments on ad sidera - colloqui in libertà da una città nebbiosa: Risposta in Corsivo a DopobarbaHerberthttp://www.blogger.com/profile/08077036407143858227noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-27445033.post-45449533917014653382007-09-23T12:34:00.000+02:002007-09-23T12:34:00.000+02:00Mi considero abbastanza soddisfatto, hai abbandona...Mi considero abbastanza soddisfatto, hai abbandonato il formalismo difensivo per accettare il confronto personale, non è un successo di poco conto. Premetto che non ho guardato il filmato di repubblica. Ho forti pregiudizi nei confronti di quel giornale che mi portano ad escludere che oltre a faziose notizie impostate ad arte, vi possano essere serie posizioni di dibattito costruttivo.<BR/>Io qui non voglio esprimere un giudizio su Militia Christi perchè il fondamento della mia critica è che le due cose non dovevano essere messe in relazione tra loro. La scorrettezza intellettuale consiste in questa relazione, utilizzata allo scopo di ridurre l'argomento ad elementi di folclore. Posso dirti, per non sembrare elusivo, che per me, conservatore, considero meno pericolosi loro rispetto al più moderato dei gruppi modernisti (ma questo c'entra poco o nulla). Io voglio affermare che la mia spiritualità, privilegiando le forme liturgiche tradizionali, ha la stessissima dignità della "tua" e lo stessissimo diritto d'essere espressa, poichè non appartiene alla tradizione dei 200 anni cristiani tacciare all'improvviso di infamia un rito che ha espresso per secoli il mistero centrale del cristianesimo. Tale atteggiamento s'è posto in contraddizione con la tradizione della Chiesa che è anch'essa rivelazione. Io leggo Romano Amerio e conosco pochissimo Teilhard de Chardin, pace all'anime loro. In un'intervista dice: "La Chiesa [...] si trova in un momento nel quale rischia di articolarsi in una maniera non conforme alla sua natura. Cioè la variazione che stà avvenendo nella Chiesa rischia di essere una variazione di essenza" Questa citazione non riguarda in particolare il nostro argomento, ma solamente lo spirito del mio pensiero. Per quanto riguarda militia Christi posso, se necessario, pronunciarmi a parte. Sperando di aver chiarito che il punto centrale del mio discorso riguarda l'irrispettosità del tuo post verso forme di spiritualità che non ti piacciono (la differenza è un valore) ma che ingiustamente sono anche state messe al bando. La complessità degli argomenti, alla quale tu accenni pensando ad eminenze grigie, esiste, ed è multiforme. A tale proposito, faccio un copia incolla di un tratto di testo trovato con google cercando -messa in latino-<BR/>Non c’è nulla di più intollerante <BR/>- nella Chiesa - <BR/>dell’inquisizione progressista. Lo conferma, per l’ennesima volta, l’anatema che dalle colonne del “Manifesto” Adriana Zarri (teologa, o meglio giornalista cattoprogressista) ha scagliato contro Guido Ceronetti, definito “anticonciliare, di tipo lefebvriano” (lui che non è neanche cattolico). <BR/><BR/>Di quale terribile colpa si sarebbe macchiato lo scrittore torinese? <BR/>Semplice. In una lettera aperta al nuovo Papa, sulla Repubblica, ha chiesto “che sia tolto il sinistro bavaglio soffocatore della voce latina della messa” e sia possibile celebrarla accanto a quella in volgare “imposta da una riforma liturgica distruttiva”. Ceronetti aggiungeva: “Certamente non ignorerete quanto piacque alle autorità comuniste quella riforma conciliare dei riti occidentali; non erano degli stupidi, avevano nella loro bestiale ignoranza del sacro, percepito che si era aperta una falla”. <BR/><BR/>In effetti il latino era il concreto legame universale che univa i cristiani di tutto il pianeta in un’unica Chiesa guidata da Pietro e in un’unica fede che nessun potere poteva intaccare. Cancellare quella liturgia ha enormemente indebolito i cristiani.<BR/> http://www.unavox.it/ArtDiversi/div023.htm<BR/>CiaoAnonymousnoreply@blogger.com